top of page
Non ci sono ancora tag.

SEARCH BY TAGS: 

RECENT POSTS: 

FOLLOW ME:

  • Facebook Clean Grey
  • Twitter Clean Grey
  • Instagram Clean Grey

I 9 mesi della gravidanza tra cambiamenti e riflessioni


La gravidanza è un periodo fantastico per la donna che la vive, vede il suo corpo trasformarsi e mille attenzioni sono rivolter a lei e al suo pancione. Ma mille dubbi assalgono la neo mamma e paure inconsce si impossessano dei suoi pensieri..... quando non sente il bimbo muoversi dentro di sè si chiede cosa sta succedendo; quando apre l'armadio e vuole uscire... nessun vestito pare rendere giustizia al suo corpo; quando è in compagnia di amici, in una piacevole serata, è lì che si fa mille domande su quel bicchiere di vino che sta sorseggiando in compagnia; quando la notte si gira e rigira nel letto pare che nessuna posizione riesca a farle prendere sonno e ripensa a quei valori strani nelle analisi del sangue appena ritirate. Insomma, la donna nei 9 mesi della gravidanza oscilla tra periodi di estasi e momenti di sconforto e paure per quello che può accadere al suo cucciolo. Cosa fare? Innanzitutto fondamentale è non chiudersi in se stesse ma uscire, parlare con amiche e parenti, frequentare corsi di preparazione al parto grazie ai quali si può trovare una risposta ai dubbi che si hanno, non rinunciare alle vecchie abitudini e, fondamentale, non restringere la vita sociale!

A livello fisiologico la trasformazione in questi 9 mesi è evidente a tutti, nell'ambito psicologico invece, bisogna prestare attenzione ai vari mutamenti che la futura madre attraversa e non sottovalutare i piccoli segnali che lancia. Queste trasformazioni psicologiche non sono tutte negative, anzi alcune di esse sono vitali per la specie umana. Il senso di attacamento, così profondo tra madre e bambino nei nove mesi di gestazione, porta a far si che il neonato possa contare su un accudimento che lo accompagnerà costantemente nei primi anni di vita.

Soffermiamoci un attimo ad analizzare gli step psicologici che tutte le neo mamme attraversano durante la gestazione. Il primo trimestre è un susseguirsi di mutamenti veloci che da subito possono creare difficoltà alla donna, come la stanchezza, il senso di nausea, gli sbalzi d'umore e si ha quindi bisogno di un assestamento psichico per fronteggiare il nuovo stato insorto. Dall'altro lato la donna vive un senso di smarrimento e paure poichè, la delicatezza di questa prima fase, non consente pienamente di gioire dell'evento capitato. Il secondo trimestre è nettamente diverso: ci si comincia a tranquillizzare sulla paura di aborto spontaneo e si inizia a mentalizzare l'idea di diventare genitore. Da un punto di vista fisico, la donna ritrova benessere ed energia e questo porta ad una maggiore accettazione dei cambiamenti corporei. La sessualità ne trae giovamento e con essa si rinsalda il legame di coppia e l'intimità tra i due partner. Da un unto di vista psicologico, la donna subisce un mutamento.... la percezione dei movimenti fetali dentro il proprio corpo rendono il bambino "vivo e reale" e da qui parte la costante comunicazione intrauterina tra madre e figlio. Questa è una pietra miliare del rapporto psicologico tra i due e con il passare del tempo, quando i movimenti fetali riescono ad essere percepiti all'esterno, è importante che in padre entri in questo tipo di comunicazione. Il terzo trimestre (ultima fase della gravidanza) è caratterizzato da momenti altalenati sia da un punto di vista fisico che psicologico. Il pancione è ormai ingombrante e alcuni sintomi gravidici tornano a fare capolino. Ci si confronta con il tema del parto e a livello psicologico iniziano a tornare tutti i dubbi e le paure, questa volta legati al travaglio o all'idea di una nascita prematura. A questo punto sono diverse le reazioni di una donna; c'è chi vive questa attesa con naturalezza e come parte di un processo fisiologico che deve giungere al termine, al contrario c'è chi vive l'ultimo periodo in un susseguirsi di ansie e paure all'idea di provare dolore o all'idea che il proprio corpo possa essere trasformato e lacerato in maniera irreversibile.

In queste fasi gioca un ruolo chiave il partner, poter contare su un compagno empatico, sensibile ed accogliente permette di elaborare gli aspetti psicologici negativi e attraversare senza danni le "altalene" psicologiche tipiche della gravidanza.


bottom of page